giovedì 30 dicembre 2010

Poltica e social network: binomio possibile?


Ridurre le distanze tra la politica e il cittadino, oltre che con le istituzioni. Impresa complessa nell’Italia di oggi. Tuttavia un aiuto, nemmeno di poco conto, giunge dale nuove tecnologie e dai social network in particolare. Sempre più politici, di profilo nazionale, amministratori e esponenti locali dei vari partiti, adottano i nuovi strumenti del web per completare il loro operato politico ed essere sempre in contatto con i propri sostenitori e non solo. Basta dare uno sguardo su Facebook. Una filosofia che porta i risultati, da ambo i fronti. Gli esponenti politici possono prendere visione delle problematiche del territorio più facilmente, i cittadini interagire e segnalare in maniera più immediata. Tra coloro che usano anche questa nuova forma di comunicazione vi è Damiano Cardiello (nella foto). Consigliere comunale del Pdl ad Eboli, è considerato un astro nascente tra i giovani politici campani. Social Network che diventano sempre più presenti nella politica: lo stesso Cardiello però ricorda come, il contatto diretto con i cittadini, rimane però l’elemento fondamentale e insostituibile.

Social Network particolarmente amati dai politici. Quanto possono, concretamente, avvicinare il cittadino alle istituzioni?

“I social network, oggi come non mai, rappresentano una risorsa per le comunicazioni globali. Oggi per un politico locale i network rappresentano una forma gratuita di comunicazione tra lui e l’elettore, difficile da sostituire. In un mondo così tecnologico e all’avanguardia, anche i politici si sono attrezzati in maniera adeguata per far si che vi sia una rete, personalmente gestita, in grado di contattare in maniera veloce e gratuita i cittadini”.

Il contatto umano tra cittadino e politico, locale o nazionale, è comunque imprescindibile?

“Certo, dal mio punto di vista, rimane l’ imprescindibile formula di conoscenza tra persone. Non è possibile appiattirsi dietro uno schermo, anche perché svanirebbe la funzione del politico come rappresentante dei cittadini, diventando il politico come rappresentante di singoli schermi. Con l’attuale legge elettorale, a livello nazionale, il contatto tra politico e cittadino è già molto limitato. Se a questo poi aggiungi uno strumento come i social network, mettendo in evidenza il loro lato negativo, cioè quello del comunicare dietro uno schermo, allora si che sorgono i problemi”.

I costi della politica. Possono essere ammortizzati con un uso massiccio dei nuovi strumenti informatici?

“La politica con nuovi strumenti informatici di massa, completamente gratuiti, può diminuire i suoi costi; il problema è però sempre lo stesso: i partiti politici sperperano risorse grazie a noi cittadini, che finanziamo pubblicamente le loro casse. Da giovane consigliere comunale, non posso che essere favorevole all’abolizione del finanziamento pubblico dei partiti, o ad almeno una rimodulazione di tale legge che consenta a noi cittadini anche di sapere quanto ci costa il Pd o il Pdl”.

Tratto da una intervista del 30/12/2010 www.revenews.info
Dott. Damiano Cardiello
Consigliere comunale Pdl-Eboli

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