venerdì 3 maggio 2013

" Via l'IMU per le fasce deboli"



In attesa che il governo provveda all'eliminazione tout court  di questa tassa odiosa che rappresenta un freno alla crescita e ai consumi delle famiglie, il Popolo della libertà, in vista del consiglio comunale di mercoledì che vede il regolamento Imu all'ordine del giorno, presenta un emendamento teso a esentare dal pagamento dell'IMU le fasce più disagiate che vanno incontro a una crisi senza precedenti.
Con il piano di riequilibrio adottato dalla Giunta Melchionda, con l'unico fine di salvare la poltrona e non ricadere in responsabilità contabili e amministrative di un oramai certo dissesto finanziario, le aliquote Imu della nostra città verranno aumentate sino ai massimi consentiti per legge.
Si passerà dallo 0,5% allo 0,6% per quanto concerne la prima casa e dal 1,00% al 1,06% per le seconde abitazioni. Facile pensare che le ricadute saranno pesanti per le famiglie ebolitane che dovranno fare i conti con esborsi medi di 200-300 € in più all'anno, per dieci anni.

Facciamo un esempio per far comprendere meglio l’idea: sulla prima casa l’anno scorso un immobile al centro città di circa 80 metri quadri con una rendita catastale di 200.000 gravava per il proprietario per € 1000. Da quest’anno e per i prossimi dieci il costo lieviterà a €1200 ( totale 2000 euro a famiglia in dieci anni). Mentre un immobile nel centro antico delle stesse dimensioni ma di rendita catastale pari a 80.000 se nel 2012 ha pagato 425 adesso pagherà 550€.
L'emendamento allegato va proprio nella direzione opposta: tutelare i meno abbienti,a patto che siano in regola con i tributi comunali. Si rifletta molto sulle famiglie ebolitane che arrivano alla soglia annua di reddito pari alla pensiona minima INPS( 5500€ ISEE) e che con dovuti sacrifici arrivano a fine mese.
La politica darebbe un segnalo importante e mostrerebbe che su tema così delicati che toccano in primis le fasce deboli non c'è colore di appartenenza che regga.
In caso contrario siamo pronti a dare battaglia nelle piazze per far capire una cosa semplice: la città è allo sbando e gli amministratori, pur di salvare la comoda poltrona, mettono le mani nelle tasche dei cittadini per ripianare i debiti prodotti da loro stessi ( 45.000.000 €)


Eboli, 04/05/2013

Dr. Damiano CardiellO
Capogruppo PDL
Al Presidente del Consiglio Comunale
Al Consiglio comunale
Emendamento aggiuntivo ex art. 44 del regolamento comunale
Il capogruppo Dr. Damiano Cardiello de “Il Popolo della libertà”;

visto il regolamento comunale per la disciplina dell’imposta municipale sugli immobili;
vista la delibera di modifica del regolamento proposta dalla giunta comunale;

Propone

Al Consiglio Comunale il seguente emendamento, che aggiunge all’articolo 12 la dicitura:

“Possono presentare domanda per l’esenzione totale dal pagamento dell’IMU sulla prima casa le famiglie che hanno i seguenti requisiti:

1.   ISEE pari alla pensione minimi INPS pari ad €. 5.500,00 (il valore viene aggiornato annualmente in base all’inflazione registrata).
2.     l’abitazione non sia di lusso (A1 – A7 – A8) e rientri nei parametri di cui ai punti successivi;
3.     - tutti gli occupanti l’abitazione siano stati iscritti nell’anagrafe del Comune di Eboli
4.     nell’intero anno precedente e siano sprovvisti di redditi immobiliari e/o di qualsiasi altra
5.     natura, con esclusione dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale del proprio
6.     nucleo familiare ;
7.     - l’unità immobiliare sia adibita esclusivamente ad abitazione principale;
8.     - l’indicatore ISEE delle persone che occupano l’abitazione non sia superiore alla pensione minima INPS per l’anno di riferimento o in alternativa il reddito imponibile del
9.     nucleo familiare non sia superiore al doppio della pensione minima INPS.
10.                       - per indicatore ISEE e reddito imponibile fino ad un massimo del 50% in più di quanto definito al punto precedente, l’agevolazione si riduce in misura pari al doppio
11.                       della percentuale dello scostamento fino al completo azzeramento. L’agevolazione si applica a partire dall’esercizio finanziario 2011.
12.                       - sia stata assolta la tassa nell’anno precedente a quello per il quale viene richiesta l’agevolazione
13.                       - non è cumulabile con altre agevolazioni e/o riduzioni a qualsiasi titolo richieste.



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